La Provincia di Parma, tante idee ed itinerari storici, culturali ed enogastronomici

12 Ottobre 2016 di Valeria Bertoli

Dal punto di vista turistico la provincia di Parma è ricca di castelli, ville e santuari legati principalmente ai vecchi stati medievali o al periodo napoleonico. In pianura si trovano: la Villa Pallavicini e l’antica Rocca di Busseto oggi sede del Comune, la casa natale di Giuseppe Verdi a Roncole Verdi, il paese di Zibello (importante centro dei Pallavicino), la magnifica Rocca dei Rossi di San Secondo Parmense (con 3.000 m² di affreschi), la Rocca dei Rossi di Roccabianca, la rocca dei Terzi diSissa, la rocca Meli Lupi di Soragna, dove è presente anche un Santuario e una Sinagoga, la rocca Sanvitale di Fontanellato che conserva dipinti del Parmigianino, circondata da un fossato e da una piazza che hanno mantenuto le stesse caratteristiche dell’epoca della loro costruzione, il Santuario ancora a Fontanellato e la reggia di Colorno. Sempre in pianura, da visitare la città di Fidenza (un tempo Borgo San Donnino) che vanta un Duomo romanico, simile a quello di Parma, il Convento di Fontevivo ed il centro di Salsomaggiore Terme. Nella zona montana si trovano soprattutto castelli difensivi medievali: i più importanti sono il castello di Bardi, il castello di Compiano e il castello di Torrechiara, ma troviamo anche le rocche di Noceto, di Felino, di Sala Baganza, di Varano de’ Melegari e i castelli di Tabiano Castello e Scipione Castello nelle vicinanze di Salsomaggiore Terme. Molto bello è il Duomo romanico di Berceto.

Nel territorio della provincia di Parma, inoltre, si snodano tre itinerari enogastronomici: sono le Strade dei Vini e dei Sapori, percorsi che permettono di scoprire ciò che la natura ha creato e l’uomo sapientemente modificato.

La Strada del Culatello di Zibello si snoda lungo il fiume Po nella Bassa Parmense, terra d’origine del Culatello, della Fortana, della Spalla Cotta di San Secondo.

Lungo la fascia pedemontana e collinare si sviluppa invece la Strada del Prosciutto e dei Vini, che offre la possibilità di assaggiare diversi prodotti tipici come il Parmigiano-Reggiano, il Salame di Felino, il Prosciutto di Parma e i Vini dei Colli.

Infine, la Strada del Fungo Porcino porta alla scoperta dell’alta Val Taro, la Val Baganza e la Val Ceno, zone ricche di storia e di tradizioni, dove la misura del tempo è affidata alla natura e ai suoi prodotti celebrati nelle numerose sagre

Parte delle informazioni riguardanti la storia, l’arte, le tradizioni e gli itinerari sono riprese dal sito www.wikipedia.org oppure da turismo.comune.parma.it (sito ufficiale di informazione ed accoglienza turistica del Comune di Parma) rispettando il GNU Free Documentation License.